Bahrain-Merida, il calendario di Nibali fino al Tour: Fiandre e Liegi i prossimi grandi appuntamenti
Archiviata la Milano – Sanremo 2018, non è certo finita la primavera di Vincenzo Nibali. Nei prossimi due giorni il siciliano sarà impegnato in una ricognizione sul percorso del Mondiale di Innsbruck 2018, ma il capitano della Bahrain – Merida è anche fortemente concentrato sui suoi grandi obiettivi. Straordinariamente motivato, ancor di più dopo il trionfo a via Roma, lo Squalo dello Stretto ha altri grandi appuntamenti in questa stagione così dolcemente iniziata. Se l’inizio dell’anno era stato sinora abbastanza deludente, non tanto in termini di risultati, quanto di preparazione complicata, la conquista della Classicissima inevitabilmente lo lancia verso una primavera da possibile protagonista.
Il prossimo grande appuntamento sarà dunque il Giro delle Fiandre, corsa in cui farà il suo debutto assoluto, ma nella quale non potrà non essere comunque tenuto d’occhio dai suoi rivali, che sabato scorso hanno avuto grande ammirazione per il suo gesto. Non sarà chiaramente uno dei grandi favoriti, ma è evidente come stavolta nessuno vorrà lasciarlo partire. Lo scenario è completamente diverso, il tracciato è diverso e non bisogna mettere sulle spalle di Vincenzo una pressione ingiustificata, eppure tutti in Italia sognano di vedergli compiere una grande impresa.
Alla corsa belga seguirà a stretto giro il Giro dei Paesi Baschi, che parte il giorno dopo la Ronde. Il siciliano dovrà quindi sbrigarsi a partire in direzione della Spagna per poter prendere parte a una corsa a tappe preziosa soprattutto in preparazione dell’altro grande obiettivo dichiarato di questo inizio di stagione, la Liegi – Bastogne – Liegi. In programma domenica 22 aprile, la Doyenne sarà preceduta da Amstel Gold Race (15 aprile) e Freccia Vallone (18 aprile), il che significa che non sarà al via del Tour of the Alps (anche per questo la ricognizione di questi giorni, visto che non potrà vedere il percorso il mese prossimo).
La corsa più importante resta chiaramente la Liegi, una prova che ha già affrontato 12 volte in carriera. Praticamente sempre, ad eccezione dello scorso anno, e che nel 2012 sfiorò, concludendo in seconda posizione dopo una splendida azione nel finale, superato dal solo Maxim Iglinsky, guarda caso proprio l’anno in cui era salito un mese prima sul podio della Milano – Sanremo (fu terzo dietro Simon Gerrans e Fabian Cancellara). Una corsa che ha nel cuore e che rappresenta uno dei suoi più grandi sogni ciclistici. L’intera preparazione di questo inizio di stagione è stata fatta proprio in funzione di un successo in questa Monumento.
Comunque andrà, dal giorno dopo un meritato stacco prima di iniziare la seconda parte di stagione. Una settimana di riposo praticamente assoluto, poi si ricomincia, questa volta con il Tour de France nel mirino. Si comincia con un ritiro in altura (sul Teide) di due settimane nella seconda metà di maggio, poi il ritorno alle corse con il Giro del Delfinato (3-10 giugno). A questo potrebbe seguire la Adriatica Ionica Race (20-24 giugno) oppure un secondo ritiro in altura, stavolta sul San Pellegrino, prima dei campionati nazionali, ultimo appuntamento prima della Grande Boucle. Il 7 luglio partirà dunque l’assalto al suo secondo Tour de France.
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